Sono nato a Roma, in Italia, ma ho origini messicane.
Per me la fotografia è come una forma di pittura, dove le luci, i chiaroscuri, le superfici, le trame dei tessuti ricordano i capolavori del Rinascimento italiano.
Inoltre, i titoli delle immagini, collegati agli oggetti della scena, creano la parola chiave della foto, proprio come l’iconologia del XV secolo.
Ma, anche se l’iconografia appartiene al Rinascimento italiano, le ambientazioni, gli oggetti e l’atmosfera derivano dal Surrealismo, mescolato dalla mia immaginazione e subconscio.
Nella mia visione interiore, la fotografia è un modo per creare una realtà personale, dove storie e personaggi della mia fantasia diventano reali.
Per fare ciò scatto delle foto alle modelle e con l’aiuto del trucco, degli impianti/installazioni artistiche e della scenografia, cerco di modificarne gli aspetti antropomorfici.